Laboratorio di Teatro

Il teatro è un gioco serio, un modo per scoprire sé stessi attraverso il movimento, la voce, l’immaginazione. Anche i più piccoli portano con sé una straordinaria capacità di ascolto e di espressione: un patrimonio prezioso che, se coltivato, diventa forza creativa e sicurezza interiore.

In ogni incontro i bambini saranno guidati in un percorso fatto di esperienze corporee e sensoriali, in cui il corpo diventa strumento di scoperta, le emozioni trovano spazio per emergere e trasformarsi, e la fantasia diventa azione. Non si tratta di “mettere in scena” qualcosa, ma di vivere il teatro come occasione per conoscere, giocare, inventare e relazionarsi con gli altri.

Con il crescere dell’età, il bisogno di creatività e relazione trova nel teatro un terreno fertile: si sperimenta la forza del “far finta” — un modo istintivo e profondo di comunicare, crescere e maturare. Attraverso piccoli esercizi di base e improvvisazioni, ogni bambino diventa protagonista della propria avventura creativa, partendo da ciò che sente e da ciò che è.

Nel gruppo teatrale i bambini hanno la possibilità di sentire il proprio corpo in movimento dentro un contesto sicuro e stimolante, imparando a conoscersi meglio, a fidarsi, a cooperare, a vedere il mondo (e se stessi) da nuove prospettive.

📅 Quando: durante l’anno verranno proposti moduli brevi di 4-5 incontri, suddivisi per fascia d’età secondo un calendario aggiornato di volta in volta.

Giovedì 16, 23 e 30 ottobre 2025

  • 6-8 anni: dalle 16.30 alle 17.30
  • 9-12 anni: dalle 17.30 alle 18.30

Nel bosco d’autunno.

Laboratorio di Teatro delle ombre.

Esplorando i giochi tra il buio e la luce, creeremo delle figure per il teatrino delle ombre.
Sperimenteremo inoltre con il movimento, la voce e gli elementi della natura.
Il teatro delle ombre stimola capacità manuali, consapevolezza corporea e ascolto delle emozioni.


🎭 Conduce: Roberta Ruggiero e Raffaele Silvestre Officine Duende
Fulcro della nostra ricerca sono il corpo e il movimento, nell’intreccio con i suoni, il canto, le ombre e l’anima dei materiali “poveri”. Amiamo l’odore dei vecchi teatri ma ancor più dialogare con l’erba, gli alberi, le onde del mare.