I rudimenti della matematica

Casellario dei fuselli autocostruito

La matematica in una Casa dei Bambini non è vissuta come un obiettivo arduo e poco simpatico ma ci sono dei materiali che attraverso il gioco e la formazione di schemi mentali, rendono facile e divertente l’assimilazione dei concetti di quantità, di numeri come simboli, del pari e del dispari… Sono tre i materiali iniziali: le aste dei numeri di cui abbiamo già parlato, il casellario dei fuselli, il gioco dei gettoni e le cifre smerigliate.
Ecco come li descrive Maria Montessori:

Casellario dei fuselli autocostruito“Benchè le aste contengano il principale aiuto al bambino per iniziarlo all’aritmetica, altri due oggetti fanno parte del primo materiale dell’aritmetica. Uno di essi conduce a numetare unità separate, e a iniziare la mente del bambino al concetto dei gruppi numerici e al tempo stesso a fissare innanzi ai suoi sguardi la successione dei segni: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9. Questo materiale, chiamato casellario dei fusi, ha delle caselle, ciascuna segnata da una delle dieci cifre suddette poste in successione: e dentro queste caselle il bambino accumula gruppi corrispondenti alla cifra degli oggetti separati, cioè raggruppa le unità. Nel nostro caso questi oggetti sono rappresentati da lunghi bastoncelli a forma di fuso.

L’altro materiale a cui sopra si è accennato consiste in un gruppo di cartellini in una scatola contenete degli oggetti (marchette colorate); i cartellini sono separati (mescolati) e su di essi sono scritte le dieci cifre da zero a nove. Il bambino deve prima disporre da sè in fila i cartellini, dimostrando con questo d’avere appreso la serie numerica e di riconoscere le cifre che rappresentano i numeri. Sotto ad ogni cifra dispone una quantità corrispondente di marchette, ordinandole a due a due; cioè una coppia sotto l’altra; in tal modo si pone intuitivamente in rilievo la differenza tra numeri pari e dispari”

Numeri smerigliati autocostruiti“Se il bambino sa già scrivere, si presentano le cifre sui cartoncini smerigliati, con lo stesso metodo con cui si presentano tutti gli oggetti, cioè nella lezione a tre tempi . “questo è uno!” – “Questo è due!” – “dammi uno!” – “Dammi due!” – “Che numero è questo?” – I numeri si fanno toccare analogamente alle lettere”

 

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