Desideravo ci fosse il corallo nel logo perchè il corallo è un insieme di piccoli organismi che vivono in comunità così affiatate da sembrare un unico elemento. Vivono nel limbo, tra le tranquille baie e i tumultosi oceani e garantiscono l’equilibrio nello scambio tra le due acque. Offrono riparo ai pesci più deboli e li alimentano. E sono bellissimi!
In “Come educare il potenziale umano” Maria Montessori presenta così i coralli e la loro importanza nel piano cosmico:
“Le età passavano e la terra continuava ad emergere dalle acqua e ad asciugarsi. Nuovi continenti si erano formati, nuovi fiumi li avevano drenati, portando al mare quantità ancora maggiori di carbonato di calcio. I crinoidi non erano più in grado di lavorare abbastanza in fretta per conservare l’equilibrio. La crisi fu risolta con un’altra richiesta di volontari. Questa volta risposero i polipi del corallo: “Sembriamo pietre, ma viviamo e cresciamo; staremo strettamente uniti e continueremo a bere, moltiplicandoci e costruendo senza fine. Noi possiamo edificare catene di montagne sotto il mare, cementate dalle nostre forme; disponiamo anche di aviatori che trasportano le nostre spore per andare a piantarle nelle località adatte alla nostra colonizzazione. Ma chiediamo delle condizioni di vita favorevoli, lontano dalle acque agitate alla foce dei fiumi, e abbiamo bisogno che il cibo ci venga portato, senza essere costretti ad andarlo a cercare noi stessi. […] Così i coralli si incaricarono dell’importante lavoro di conservare nelle acque dell’oceano l’equilibrio necessario e da allora l’hanno sempre fatto senza cambiamenti o ribellioni”
Volevo poi ci fossero le mani perchè le mani sono l’elemento che ci distingue e attraverso di esse si forma l’intelligenza. “Le mani sono gli strumenti propri dell’intelligenza dell’uomo” dice Maria Montessori. L’insieme di questi due simboli ha dato vita al nostro logo!
Ringrazio Andrea Lorenzon per lo splendido lavoro!
Grazie Andrea ed Ester per il lavoro che state facendo! Tenetemi informato. A presto! Antonio
Grazie Antonio! Ci vediamo all’inaugurazione!